How to get to us.

Fermata del vaporetto

Scendere alla fermata del vaporetto di Ca Rezzonico, percorso 1 (Linea 1) e procedere verso Campo S. Barnaba, direzione Ponte dei Pugni.

Visitatori disabili

Dalla fermata del vaporetto “S.Basilio” in prossimità delle Zattere (Linea 2) il percorso per il Jazz Club è rettilineo e senza ponti. ​(S.Basilio è anche terminal delle navi da crociera) Andare a “S.Sebastiano”, seguire il fiume fino a piazza “Carmini”, girare a sinistra per piazza “S.Margherita”, girare a destra per “Ponte dei Pugni”. Prima del ponte girare a destra, la strada si chiama Fondamenta dello Squero. N3102

Dove siamo

Dorsoduro 3102, Ponte dei Pugni, 30123 Venezia, Italy.

Contatti

Social Network.

"La guerra dei pugni"

“Per generazioni di veneziani le epiche scazzottate in cima ai ponti del quartiere erano una tradizione celebrata. A partire dal 1600 circa, da settembre a Natale ogni anno i clan rivali si riunivano in massa presso piccoli ponti senza rotaie e tiravano pugni con l'obiettivo di far cadere gli avversari nel canale sottostante, freddo e disseminato di liquami. Queste "Guerre del Pugno" erano disapprovate se non addirittura messe fuori legge dal Consiglio dei Dieci al potere, ma tollerate poiché segnavano un grande miglioramento rispetto alla precedente tradizione di combattimenti con bastoni affilati e induriti dal fuoco. La leggenda narra che in una battaglia di bastoni nel 1585 il clan dei Castelanni, vedendo che avevano perso la maggior parte dei loro bastoni ed erano stati battuti dal clan avversario dei Nicoletti, si tolsero coraggiosamente le vesti protettive e si offrirono di andare corpo a corpo. I combattimenti erano spettacoli enormemente popolari e attiravano folle enormi come mostrato nel dipinto La Guerra Dei Pugni (Fist-fight on a bridge) di Antonio Stom, ora esposto nella Pinacoteca Querini Stampalia di Venezia. La lotta sarebbe iniziata con i campioni posti ai quattro angoli della cima del ponte, con masse di combattenti dietro di loro. Nel 1670 fu aperto il nuovo ponte Diedo a San Marziale con impronte marmoree al loro posto. I pugili veneziani hanno affinato le loro abilità e hanno persino viaggiato per insegnare la tecnica del combattimento ravvicinato. Con la fine del 1600, i combattimenti iniziarono a perdere popolarità e gli aristocratici che avevano assistito e sponsorizzato i combattenti iniziarono a guardare a nuovi sport. Il 29 settembre 1705 iniziò l'ultima guerra di pugni nel modo consueto, ma i pugni si elevarono a combattimento generale, poi una pioggia di tegole, e infine finì sanguinosamente quando furono tirati i coltelli. Le battaglie furono ufficialmente bandite e questa volta fu imposto. Per decenni dopo l'ultima battaglia, i combattenti sono stati celebrati nella poesia, nella pittura e nel mito”.